martedì 21 gennaio 2014

C'è un limite al peggio?

Come ben sapete, non prendo più il treno, uso la macchina per raggiungere il mio posto di lavoro.
Sono fortunato ad avere una macchina a Metano che rende concorrenziale l'auto mobile al treno in termini di costi, tempo, condizioni di viaggio ecc...
Se devo essere sincero questa scelta mi è costata un po', l'ho presa un po' come una sconfitta: abbandonare i mezzi pubblici per una soluzione meno "amica dell'ambiente" ma più leggo delle vicende dei pendolari della mia tratta più mi convinco che ho fatto la scelta giusta per me.
Non scrivevo più su questo blog dato che non posso più definirmi pendolare ma dopo l'ennesima segnalazione di un mio amico ed ex compagno di pendolarismo (lui continua a pendolare) ho pensato di dar voce alla sua testimonianza.
Il treno incriminato è il 10827 di questa mattina (Martedì 21 Gennaio 2014) che parte da Cernusco-Merate in direzione Milano alle 7:01.


Nel filmato si possono verificare le condizioni di viaggio "disumane" su questo convoglio.
Mi chiedo cosa debbano sopportare ancora i pendolari prima che qualcosa cambi.

Buon viaggio a tutti, ne avete bisogno.

martedì 16 luglio 2013

Sono sempre più convinto...

Sono sempre più convinto di aver fatto la scelta giusta quando ho deciso di prendere la macchina per raggiungere il luogo di lavoro per i mesi di Giugno, Luglio e Agosto.
Pensavo alle carrozze roventi lasciate per ore sotto il sole estivo, pensavo alla riduzione dei treni (e quindi del servizio mantenendo però i prezzi degli abbonamenti invariati) nella tratta Saronno - Milano.
Oggi mi arriva una bella mail dal comitato pendolari e mi sento come quando hai scampato un pericolo.
Scambi...

La mail riporta un articolo di merateonline che parla di ritardi pesanti nella giornata di ieri e ancora non assorbiti sui treni di questa mattina.

Treni: ritardi e convogli ''alternativi'' per i pendolari meratesi

Ritardi nei convogli lungo la direttrice Lecco Milano hanno reso la vita difficile a molti pendolari del meratese nella serata di ieri, lunedì 15 luglio, e la mattinata odierna.
Ieri sera il treno S8 10584 (Milano Porta Garibaldi 18:22 - Lecco 19:23) si è fermato tra le stazioni di Carnate e Cernusco a causa di un guasto, e le ripercussioni sui convogli successivi sono state piuttosto pesanti con ritardi annunciati dell’ordine dei 30 minuti. Altri treni, come il 2574 (Milano Centrale 18:53 - Lecco 19:39) e il 2576 (Milano Centrale 19:20 - Tirano 21:50), sono stati fatti fermare in tutte le stazioni meratesi per sopperire alla mancanza degli altri convogli.
Il treno S8 10589 (Lecco 19:07 - Milano Porta Garibaldi 20:08) si è infatti fermato a Carnate, come il S8 10586 (Milano Porta Garibaldi 18:52 - Lecco 19:53). Il S8 10588 (Milano Porta Garibaldi 19:22 - Lecco 20:23) ha terminato la sua corsa nella stazione di Monza, il S8 10593 (Lecco 20:07 - Milano Porta Garibaldi 21:08) è partito da Carnate Usmate alle ore 20:39. Il treno S8 10590 (Milano Porta Garibaldi 19:52 - Lecco 20:53) ha completato il percorso con 33 minuti di ritardo, e nel frattempo il treno guasto è stato rimosso e la circolazione in serata è tornata alla normalità.
Questa mattina 20 minuti di ritardo per il treno S8 10544 (Milano Porta Garibaldi 6:22 - Lecco 7:23) e 26 per il convoglio S8 10553 (Lecco 7:37 - Milano Porta Garibaldi 8:38), per l'attesa del treno corrispondente in arrivo, in ritardo, da Milano.
Spero per voi che tutto si risolva nella giornata di oggi.
Coraggio.
Resistere, resistere, resistere!

venerdì 21 giugno 2013

[Rapporto DC]: Reclamo a Trenord

Ciao a tutti e ben ritrovati dopo un periodo di silenzio... esausto dai continui ritardi e dalle pessime condizioni di viaggio ho deciso di andare in macchina al lavoro fino a fine Agosto. Sfrutto così la chiusura delle scuole e il minor traffico dovuto alle ferie [degli altri]. Se a questo aggiungiamo che in estate Trenord offre a tutti i suoi pendolari un orario ridotto (sulla tratta Milano-Saronno i treni circolanti sono il 50%, cioè uno su due, cioè la metà, cioè tempi di attesa raddoppiati) ...
Binari roventi...

Ma oggi vi posto un reclamo che una nostra lettrice ha spedito a Trenord.
Ecco a voi il testo:
Buongiorno.
Vorrei segnalare la situazione di disagio e forte malessere che la vs Società sta generando, sulla tratta Lecco-Milano, in tutti i Pendolari che in questi giorni stanno viaggiando di pomeriggio.
Con temperature esterne di 35 gradi, in particolare i treni delle 14.52 e 15.22 da Milano P.G., erano appena arrivati da Deposito, senza aria condizionata funzionante, con finestrini bloccati o solo parzialmente apribili, con odore putrescente nella sola carrozza a temperatura accettabile, tanto che ho preferito recarmi in una più calda ma almeno non fetida.
Scrivo questo reclamo perchè, purtroppo, anche l'anno scorso la linea era nelle stesse condizioni, con un solo treno decente, quello delle 13.22, in tutto il giorno, e mi auguravo che la situazione potesse migliorare, mentre è solo peggiorata in termini di ritardi e qualità del servizio.

Aggiungo inoltre un altro motivo di reclamo e scontento, cioè il ritardo cronico ed ingiustificato del treno delle 7.01 da Cernusco-Merate, previsto in arrivo a Milano per le 7.38, che è costantemente in ritardo per sosta tra Milano Greco e P.G., di 10 minuti, tolti a centinaia di persone ogni giorno.
Mi dispiace notare peraltro che, invece, altre linee, per esempio quella vs Lecco via Besana, verso Pavia, Vs Treviglio, sono notevolmente migliorate, forse per maggiori pressioni e non vorrei che il silenzio di tanti lavoratori e studenti della provincia di Lecco rimanesse inascoltato.

Mi piacerebbe capire cosa si stia prevedendo per questa linea e, soprattutto, mi auguro che questa estate non si trasformi nell'incubo dell'anno scorso.

Grazie per l'attenzione e per la risposta concreta che saprete dimostrare.
D.C.
Non so dirvi se altre linee siano migliorate, non ho dati alla mano a riguardo e soprattutto non le ho mai assiduamente frequentate ma questo non cambia il succo del reclamo.

A voi le riflessioni.
Buon viaggio a voi, anche se vado in macchina vi penso sempre!

lunedì 13 maggio 2013

Esiste un treno-ambulanza?

Con un mio amico pendolare si discuteva del fatto che non esiste un modo per soccorrere un passeggero che sta male su un treno rotto tra due stazioni. Una normale ambulanza non riuscirebbe a raggiungere il convoglio.
Mentre si parlava non ci si è accorti che il treno era fermo tra Monza e Arcore.
La temperatura, logicamente era alta. Se poi si considera il fatto che la rottura di un treno non è poi un fatto così raro...
Ad un certo punto parla lo speaker del treno: non si capisce nulla. Intuisco qualcosa tipo "attesa di ambulanza" e "binario occupato" ma penso che sia tutta autosuggestione.
Esiste un treno-ambulanza?
L'attesa si prolunga, il sole scalda le lamiere.
Arriva il controllore che spiega a voce: "a Monza, sul convoglio che ci precede, una signora s'è sentita male. Il nostro treno è in attesa che il convoglio che ci precede liberi il binario. Per liberare il binario bisogna attendere l'arrivo dell'ambulanza".
Morale della favola: il treno accumula mezz'ora di ritardo sotto un bel solettino.
Ma quello su cui riflettere sono, a mio avviso, le condizioni di sicurezza dei viaggi e soprattutto l'inadeguatezza della linea che si blocca per un treno fermo. Se poi consideriamo che ci siamo fermati prima di Monza dove i binari non sono solo 2, non oso immaginare se una cosa del genere accadesse in una stazione tra Carnate e Lecco.

Buon viaggio a tutti.

COMUNICATO PENDOLARI: Fatto gravissimo alla stazione di Lecco

Ben ritrovati, pubblico la mail del comitato pendolari per intero e senza censure ne considerazioni personali:

Questa mattina alla stazione di Lecco stamattina - lunedì 13 maggio - si è verificato un episodio gravissimo. Il treno 2557 è partito mentre i passeggeri dalle ultime porte del treno stavano ancora salendo; il treno si muoveva con la porta aperta con gente presente sui gradini e sul predellino esterno. Alcuni passeggeri sono stati lasciati a terra.
Non è la prima volta che succede a Lecco sul 2557, soprattutto quando una o più carrozze sono fuori servizio, come stamattina, cosa di cui il personale ne è ovviamente a conoscenza e quindi dovrebbe prestare più attenzione.
Esiste però una precisa norma (art. 8 regolamento ISPAT - istruzioni per il servizio del personale di accompagnamento dei treni) che prescrive che il personale deve assicurarsi che "l'incarrozzamento sia terminato". Il personale viaggiante, peraltro, è responsabile anche ai fini penali della sicurezza dei viaggiatori.
Si sono verificati nel recente passato incidenti gravissimi, anche con morti, a causa dell'inosservanza di questa norma, come si può verificare in questo documento della Filt di Pisa.
Poiché quindi non sono rari incidenti dovuti alla chiusura anticipata delle porte dei vagoni dei treni, si è quindi sfiorata la tragedia.

Sono stati raccolti i nomi dei numerosi testimoni ed è stato fatto un esposto alla Polfer di Milano.
Esposto presentato alla polfer.

 Buon viaggio a tutti.